COOPERATIVA BIPLANO
Urgnano

Si chiama «Casa del bosco» perchè fino a una dozzina di anni fa era immersa nei colli di Bergamo, a Longuelo. Ma anche ora che si trova a Urgnano, frazione Battaina, non si può certo dire che manchi il verde. Anzi, alcuni degli ospiti della Comunità riabilitativa di media assistenza gestita dalla cooperativa Biplano, dentro la grande cascina della Fondazione Battaina, quel verde lo coltivano pure. E il frutto della loro pazienza, della loro cura, finisce sui mercati di mezza pianura bergamasca e non solo.

Appena si svolta e si entra nel  perimetro di questa frazione agricola, si vedono: le serre, insieme ai campi confinanti, sono il «regno» degli utenti della residenza che attualmente ospita più di 20 persone dagli 8 ai 60 anni portatori di disagio psichico. Ma la Casa del Bosco si riempie anche di alcuni ragazzi delle scuole professionali e altri provenienti dal carcere, offrendo loro opportunità per l’integrazione sociale, percorsi personalizzati di riabilitazione e reinserimento socio-lavorativo.

«Facciamo agricoltura biologica, dalla semina al raccolto –  spiega Licia DeAngelis, presidente della cooperativa Biplano dal 2019 – e vendita sui mercati: il venerdì mattina siamo in piazza Pontida a Bergamo, i sabati a Ponte San Pietro, Valbrembo, Mozzo e sul Sentierone, più due mercati nel milanese: Bollate e Navigli». Due ettari e mezzo di terra, dove una dozzina di persone con contratto di inserimento lavorativo coltiva ortaggi di stagione. «Il lavoro agricolo è utile per ogni tipo di disagio – spiega De Angelis- la dimensione della cura, la pazienza dello scorrere del tempo dalla semina alla nascita dell’ortaggio, è molto terapeutico».

«Al mercato abbiamo tirocini con ragazzi della Crm, addetti alla vendita, è una palestra del lavorare. E qualcuno di loro negli anni l’abbiamo assunto, fa il venditore. Ci conoscono quasi più per l’agricoltura bio che per la parte sociale. Purtroppo. – aggiunge. Ma dietro quell’insalata raccolta c’è una persona, un progetto di vita che lo aiuta a rinascere». Così come fanno gli ospiti della comunità, che vengono avvicinati all’autonomia abitativa e al lavoro. Ad esempio, nel progetto con il Comune di Azzano  “Piazza pulita” i ragazzi tengono pulito il paese e le piste ciclabili.

La Cooperativa Biplano nasce il 1 febbraio 1999 con la chiusura del manicomio.

Pochi operatori, alla guida di un pulmino, hanno accompagnato dei pazienti psichiatrici manicomiali in una nuova casa, nella comunità
“Casa de Bosco” a Longuelo, ai piedi dei nostri colli.

Queste persone hanno recuperato qui identità e stabilito nuovi e buoni legami. Figli della Cooperativa della Comunità, i nostri pionieri lavoravano anche un pezzo di terra, che restituiva, oltre ad ortaggi genuini, anche la bellezza del dedicarsi alle piccole cose, al fare quotidiano insieme agli altri.

Nel 2010 la cooperativa ha lasciato i colli e ha trovato sede ad Urgnano, presso Cascina Battaina, trovando qui un contesto agricolo in cui implementare le sue attività riabilitative ed ergoterapiche.

Qui si è trasferita la comunità terapeutica, si trovano i nostri uffici amministrativi e ha trovato casa anche l’agricoltura che negli anni si è ingrandita, diventata biologica e favorisce l’inserimento di persone
svantaggiate.

La Cooperativa Biplano lavora a stretto contatto con il territorio: da anni offriamo un servizio di pulizia delle strade e dei parchi pubblici nei comuni di Azzano San Paolo e Stezzano.

Il progetto si chiama “Piazza Pulita” e, oltre agli ospiti della comunità terapeutica sono inseriti anche cittadini provenienti dal
comune di Urgnano.